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Il racconto

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Caratteri del racconto

Narrare è un’attività dell’uomo in quanto animale parlante. La narrazione che riguarda fatti inventati e non ha uno scopo immediato è una forma di arte. Questa narrazione assume forme diverse, una di queste forme è il racconto. Generalmente è chiamato racconto un testo narrativo breve, in inglese si usa l’espressione short story. Un racconto deve essere coerente e compiuto. Ciascuna parte del racconto deve essere in relazione con le altre, ovvero la sua presenza nel racconto non deve essere casuale, e il racconto deve avere un inizio e una fine. Un racconto deve essere come un organismo vivente, unito e compiuto. Queste caratteristiche valgono anche per gli altri testi narrativi come le favole, i poemi epici, i romanzi.

Fabula e intreccio

In un racconto deve accadere qualcosa, ci deve essere un cambiamento della situazione iniziale. Ogni racconto ha una trama ovvero una serie di avvenimenti disposti in senso temporale. Per definire con più precisione la trama si usa il termine fabula, in inglese story, quando la narrazione segue scrupolosamente l’ordine cronologico degli avvenimenti. Si usa il termine intreccio, in inglese plot, quando la narrazione non segue scrupolosamente l’ordine cronologico degli avvenimenti. Per esempio nel racconto Il colombre di Dino Buzzati la trama segue la fabula e gli eventi sono narrati in ordine cronologico, dall’infanzia alla vecchiaia di Stefano Roi, il protagonista del racconto. Invece il racconto L’Anima di Elsa Morante ha inizio con una brevissima frase che anticipa il contenuto del racconto “Un vecchio signore aveva stretto amicizia con un’Anima.” questa brevissima frase trasforma la fabula in intreccio.

Esordio – intrigo, peripezie e Spannung – conclusione

La trama nella sua forma semplice prevede un esordio, l’avvenimento o l’insieme di avvenimenti che mettono in moto la trama, una parte centrale, detta intrigo e peripezie, in cui avvengono i fatti che conducono a un cambiamento, di solito alla fine di questa parte si trova il punto culminante del racconto detta in tedesco Spannung, dopo la quale la trama giunge alla conclusione. Per esempio nel racconto Il colombre di Dino Buzzati l’esordio racconta la prima uscita in mare di Stefano, l’intrigo e le peripezie raccontano la vita di Stefano dopo la decisione del padre di allontanarlo dal mare e il suo ritorno dopo la morte del padre, la Spannung si ha quando Stefano ormai vecchio decide di andare incontro al colombre, l’incontro di Stefano con il colombre conclude il racconto. Il racconto L’Anima di Elsa Morante ha inizio con il primo incontro del vecchio signore con l’Anima, prosegue con le avventure del vecchio signore e dell’Anima, la Spannung è quando il vecchio signore incontra per un’ultima volta l’Anima che gli dice che sta per morire, la conclusione quando l’Anima ormai imprigionata nel corpo di un cane si avvicina al vecchio chiedendogli aiuto.

Sequenze

Un racconto è composto da più sequenze, singole parti coerenti di narrazione. Di solito le sequenze sono delimitate da punti a capo, rientri del capoverso, spazi bianchi.

Arte e vita

Come tutte le forme artistiche il racconto ha un rapporto particolare con la nostra esperienza di vita, Pablo Picasso affermava che “l’arte è una bugia che insegna a vedere la verità”, può essere interessante riflettere su questa affermazione del grande artista.

Analisi dell’autore e del lettore implicito nel proemio del Decameron

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Ascolta la puntata di Umana Cosa e rispondi sul quaderno alle domande

  1. Qual è il cognome del Decameron, quale allusione riconosce il lettore medievale in questo cognome?
  2. Che cosa possono ricavare le donne dalla lettura delle novelle
  3. Qual è la massima con cui si apre il proemio del Decameron e che cosa vuol dire
  4. Come spiega la scrittrice Bianca Pitzorno la dedica alle donne
  5. Come spiega la ricercatrice Ricci Battaglia la dedica alle donne
  6. Ripassa la scheda su autore implicito e lettore implicito e descrivi l’autore implicito e il lettore implicito del proemio del Decameron

Scheda su autore implicito e lettore implicito

L’autore del testo letterario e il suo lettore sono due sconosciuti l’uno per l’altro, ma nel testo sono nascosti un autore implicito e un lettore implicito tra i quali si stabilisce il contatto che non c’è tra autore e lettore.

L’ autore implicito è l’autore per come si presenta nell’opera, spesso è molto diverso dal personaggio storico corrispondente all’autore reale del testo.

Il lettore implicito è il lettore a cui l’opera è destinata, anche il lettore implicito può essere molto diverso dal lettore reale del testo. Mentre nella realtà la comunicazione tra autore e lettore è interrotta, nel testo la comunicazione tra autore implicito, detto destinatore, e lettore implicito, detto destinatario, è ristabilita, secondo lo schema

MITTENTE——————————> TESTO > ————————-DESTINATARIO

…………………………………………………………………………………………….

DESTINATORE————————————> DESTINATARIO

L’autore implicito è sempre presente in ogni testo letterario. A volte l’autore reale vuole renderlo invisibile, altre volte invece l’autore implicito diviene un vero e proprio personaggio che dice IO e ha una personalità, un carattere molto definito, che spesso il lettore tende a sovrapporre all’autore reale, mentre è un’invenzione che può non rispecchiare affatto l’autore reale.