Rime di Tasso

Print Friendly, PDF & Email
Nicolò dell'Abate, Concerto, Pinacoteca di Bologna

Nicolò dell’Abate, Concerto, Pinacoteca di Bologna

Tasso scrisse circa duemila componimenti, sonetti, canzoni, madrigali, composti in un lungo arco di tempo e di vario argomento : amoroso, religioso, morale, encomiastico.
Nel 1591 è pubblicata la Prima Parte, contenente le poesie d’amore, scritte per la maggior parte prima degli anni di prigionia, nel 1593 la Seconda parte, che comprende le poesie di occasione e di encomio, le poesie di argomento religioso e vario non vennero pubblicate in vita il poeta.
Famosi sono  i madrigali d’amore, dedicati a Lucrezia Bendidio e Laura Peperara, le donne amate da Tasso in gioventù e  l’incompiuta canzone Al Metauro, scritta nel 1578, in cui Tasso ripercorre i primi anni della propria vita.
I principali modelli delle rime di Tasso sono Petrarca e i petrarchisti Pietro Bembo e Giovanni Della Casa, sono frequenti i riferimenti alla poesia latina e greca, Virgilio, Orazio, Catullo, Tibullo, Ovidio e altri poeti greci conosciuti da Tasso.
Caratteri distintivi della lirica di Tasso sono: la musicalità, molti dei madrigali di Tasso sono stati musicati da importanti compositori, per esempio Claudio Monteverdi; il sentimentalismo, le rime amorose hanno a volte toni di accesa sensualità; la rappresentazione di paesaggi naturali che riflettono intensamente gli stati d’animo del poeta.
La lirica di Tasso assunse valore di modello per il successivo sviluppo della lirica italiana fino all’Ottocento, Leopardi, e al Novecento, Ungaretti.

Rime d’amore

Libro II Rime per Laura Peperara. 1563-1567.
143

Ecco mormorar l’onde
e tremolar le fronde
a l’aura mattutina e gli arborscelli,
e sovra i verdi rami i vaghi augelli
cantar soavemente
e rider l’oriente,
ecco già l’alba appare
e si specchia nel mare,
e rasserena il cielo
e le campagne imperla il dolce gelo,
e gli alti monti indora.
O bella e vaga Aurora,
L’aura è tua messaggera e tu de l’aura
ch’ogni arso cor ristaura.

Libro III  Rime amorose estravaganti
250

Non è verace amore
quel che sol brama o spera,
ma cura ingiusta e ‘ngorda voglia e fera ;
e falso e vano amante
è quel ch’a sol goder move le piante.
Io son l’amante vero,
ch’amo vostra beltà, vostra virtude ;
ned altro il mio cor chiede,
né per folle cagion temo e dispero.
Miracol d’amor, novo in me solo,
non ho speme o timor, non gioia o duolo.

Libro III
298
Mentr’io mirava fiso
de la mia donna gli occhi ardenti e belli,
due vaghi spiritelli
fiammeggiando n’usciro a l’improvviso,
e dopo mille scherzi e mille giri,
mille fughe d’intorno
e mille agguati dentro al seno adorno,
mi trassero dal cor mille sospiri:
ond’io con dolci ed amorosi lai,
«Pietà, pietà», gridai.
ascolta il madrigale

Libro III
324

Qual rugiada o qual pianto,
quai lacrime eran quelle
che sparger vidi dal notturno manto
e dal candido volto de le stelle ?
E perché seminò la bianca luna
di cristalline stelle un puro nembo
a l’erba fresca in grembo ?
Perché ne l’aria bruna
s’udian, quasi dolendo, intorno intorno
gir l’aure insino al giorno ?
Fur segni forse de la tua partita,
vita de la mia vita ?

Libro III
376

Dolcemente dormiva la mia Clori,
e ‘ntorno al suo bel volto
givan scherzando i pargoletti Amori.
Mirav’io, da me tolto,
con gran diletto lei,
quando dir mi sentii: «Stolto, che fai?
Tempo perduto non s’acquista mai».
Allor io mi chinai così pian piano,
e baciandole il viso
provai quanta dolcezza ha il paradiso.


Libro IV  Rime amorose composte ad istanza d’altri
433
Se tu mi lasci, perfida, tuo danno:
non ti pensar che sia
misera senza te la vita mia.
Misero ben sarei
se miseria i’ stimassi e non ventura
perder chi non mi cura
e ricovrar quel che di me perdei.
Misera tu, che per novello amore
perdi quel fido core
ch’era più tuo che tu di te non sei;
ma il tuo già non perd’io,
perché non fu mai mio.

Libro IV
444

Amore alma è del mondo, Amore è mente
e ‘n ciel per corso obliquo il sole ei gira,
e d’altri erranti a la celeste lira
fa le danze lassù veloci o lente.

L’aria, l’acqua, la terra e ‘l foco ardente
regge, misto al gran corpo, e nutre e spira ;
e quinci l’uom desia, teme e s’adira,
e speranza e diletto e doglia sente.

Ma, ben che tutto crei, tutto governi
e per tutto risplenda e ‘l tutto allumi,
più spiega in noi di sua possanza Amore ;

e come sian de’ cerchi in ciel superni,
posta ha la reggia sua ne’ dolci lumi
de’ bei vostri occhi e ‘l tempio in questo core.

Libro IV
467

Baciami dolcemente…
Ahi ! Che la debil vita
recidi e n’hai gran parte a me rapita.
Crudel, perché mi struggi ?
Rendi a la parte ancisa
l’alma screvra e divisa,
o l’avanzo di lei m’invola e suggi.

Libro IV
498

Tacciono i boschi e i fiumi
e ‘l mar senz’onda giace,
ne le spelonche i venti han tregua e pace,
e ne la notte bruna
alto silenzio fa la bianca luna :
e noi tegnamo ascose
le dolcezze amorose :
Amor non parli o spiri,
sien muti i baci e muti i miei sospiri.

Rime di T.Tasso detto il pentito
40

Padre del Cielo, or ch’atra nube il calle
destro m’asconde, e vie fallaci io stampo
con vago piè per questo instabil campo
de la mondana e paludosa valle,

regga tua santa man sì ch’ei non falle
mio corso errante, e di tua grazia il lampo
dolce sovra me splenda, e del mio scampo
quel sentiero mostri a cui volsi le spalle.

Deh pria che ‘l verno queste chiome asperga
di bianca neve, e ìl mio nascente giorno
chiuda in tenebre eterne il fosco lume,

dammi ch’io faccia a tua magion ritorno,
come sublime augel che spieghi ed erga
da vil fango palustre al ciel le piume.

Rime d’occasione o d’encomio. Parte terza. 1583-84
938
La mente in questo grave incarco e frale
non ha spedito volo o certo onore,
e nel suo regno ch’è sì pien d’errore
serve la mia fortuna omai fatale.

Tu mi sciogli dal fato, a cui non vale
l’alma a sottrarsi, e tu mi dà valore
mentre, come ape va di fiore in fiore,
la tua di luce in luce ascende e sale.

E dove ombra di ben là sù non s’ama,
tu dimostra il sentiero, Angelo eletto,
da volar sovra il sole e gli altri giri ;

e quando avvien ch’a falsa gloria aspiri
tu d’alto pur mi scorgi e mi richiama,
ch’omai di vero lume un raggio aspetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *